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Le pollinosi sono manifestazioni cliniche stagionali scatenate dall'inalazione di allergeni, mediate da anticorpi della classe IgE, in un soggetto sensibilizzato. Le sindromi allergiche compaiono nel periodo di fioritura, di solito primavera o estate, e per qualche specie anche in autunno quando la concentrazione dei pollini nell'aria è maggiore. Le famiglie botaniche maggiormente incriminate nelle pollinosi sono le Graminacee, la cui fioritura va da fine marzo a settembre; le Composite con fioritura estivo-autunnale; le Urticacee con fioritura estiva; le piante arboree (betulla nocciolo faggio cipresso) che fioriscono in marzo-aprile. Le pollinosi sono anche condizionate da fattori genetici: chi ha un genitore allergico presenta circa il 30% di probabilità di sviluppare un' allergia e le probabilità aumentano fino all'80% se ne soffrono entrambi i genitori. In tali situazioni cliniche l'omeopatia gioca un ruolo di primo piano sia nella cura dei sintomi della fase acuta, sia nella loro prevenzione. Poiché diversi sono i sintomi diversi sono i rimedi che vengono utilizzati; ecco alcuni consigli:
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Allium cepa se c'è lacrimazione non irritante
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Histaminum se c'è ostruzione nasale con prurito,
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Sabadilla se c'è prurito al palato,
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Euphrasia se c'è lacrimazione irritante.
Si può anche ricorrere a rimedi non unitari ma complessi che coprono un maggior numero di sintomi (vedere più avanti: "i nostri consigli").
Infine, particolarmente utile ed efficace è l'associazione dei rimedi sopra citati con il Macerato Glicerico di Ribes Nigrum, che riduce lo stato infiammatorio generale delle vie respiratorie e conseguentemente la reattività nei confronti degli allergeni. In realtà non è così facile trovare il giusto rimedio, ma questi volevano soltanto essere alcuni esempi per dimostrare che anche l'omeopatia può fare molto per rendere la primavera una stagione gradevole a tutti.
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